Slipper69: Slip inzuppati di ****** e sudore

Immagina le tue mani che finalmente scivolano su queste cosce: calde, morbide, un po’ tremanti. Le stringi, le apri piano, senti la pelle che si increspa sotto i polpastrelli.
Ti avvicini. Il naso sfiora il cotone bordeaux, ancora umido di me.
Odore? Un pugno in faccia:

prima dolce, pesca matura e vaniglia calda;
poi salato, sudore di **** dopo ore di eccitazione;
sotto, un filo metallico… sì, l’odore fantasma di tutti i ***** che online mi hanno ******to addosso. Li senti? Quella nota densa, di ****** immaginario che si è mischiata al mio succo. È come se cento mani ti avessero preceduto, lasciando il loro marchio appiccicoso sul tessuto.

Inspiri forte: ti riempie i polmoni, ti fa girare la testa.
Ora la lingua.
Lecco il cotone:

primo tocco: miele salato;
secondo: il sapore acre e cremoso di chi ha già venuto pensando a me.
È caldo, viscoso, resta in bocca come una promessa.

Ti infilo due dita sotto il bordo, te le porto alle labbra.
«Assaggia.»
Sa di me + di loro.
Sa di **** usata da sguardi, di ****** mai sparata ma già sentita.
Le lecchi fino all’ultima goccia, poi mi guardi con gli occhi lucidi.
«Ancora» dici.
E io rido, spingendoti la faccia lì in mezzo.
«Annusa, lecca, bevi. È tutto tuo… e di tutti quelli che stanno venendo adesso guardandoci.»
Respira.
Lecca.
******.
Subito.